Centro Napoletano di Psicoanalisi

STORIA DEL CENTRO

Storia del Centro Napoletano
Il Centro napoletano di Psicoanalisi si è costituito come sede locale della Società Psicoanalitica Italiana nel
1981, coronando un ventennale processo di crescita e diffusione della Psicoanalisi nella città di Napoli e in
Campania. 
Fra gli antecedenti storici del C.N.P. e del movimento psicoanalitico campano, va ricordata la figura di Marco
Levi Bianchini, direttore negli anni ’20 dell’Ospedale Psichiatrico di Nocera Inferiore, cultore e divulgatore della
psicoanalisi, fondatore della rivista “Archivio generale di Neurologia e Psichiatria”, fra i cui redattori fu Edoardo
Weiss, e di una prima Società Psicoanalitica Italiana. L’attività di Bianchini non riuscì però a strutturarsi e
radicarsi, lasciando solo una traccia storica.
Negli anni ’50 la fondazione dell’attuale S.P.I. e la costituzione di un Istituto di formazione a Roma diedero
impulso allo sviluppo della psicoanalisi napoletana: un esiguo numero di pionieri, in primis Anna Maria Galdo,
iniziò il training e cominciò a praticare la psicoanalisi nell’attività privata e a diffonderla con l’insegnamento, la
ricerca e la presenza in ambito neuropsichiatrico. Gli anni ’60 e ’70 videro crescere presenza e prestigio della
psicoanalisi napoletana, e la costituzione del C.N.P. ufficializzò l’esistenza di un primo consistente gruppo di
psicoanalisti, dalla consolidata presenza nelle attività nazionali della S.P.I. e in quelle locali universitarie e
assistenziali.
Il 18 Ottobre 1981, nell’assemblea S.P.I. a Firenze, D. Riccio, in una breve relazione, chiede ed ottiene
l’approvazione dello Statuto e la ratifica della costituzione del Centro Napoletano di Psicoanalisi con soci
fondatori (in ordine alfabetico): Albarella, D’Errico, Donadio, Galdo, Margherita, Muratori, Rechichi, Riccio,
Tatafiore, Turra, Vergine. Sono presenti due Membri Ordinari romani, A. M. Muratori e A. Vergine, che
offrirono la loro disponibilità in modo che, insieme ad A. M. Galdo, venisse raggiunto quel numero minimo di
M.O. richiesto dallo Statuto della S.P.I. per la costituzione ex-novo di un Centro psicoanalitico. 
Negli anni successivi la costante crescita numerica dei soci ha consentito con il tempo di allargare la sfera di
attività del C.N.P.: alla formazione ed aggiornamento dei soci e alla partecipazione alle attività scientifiche,
organizzative e formative nazionali, spesso con responsabilità e prestigio rilevanti, si sono aggiunte attività di
informazione e consulenza al pubblico, organizzazione di eventi e convegni.

 Il logo del C.N.P. è opera di Ernesto Tatafiore, noto artista e Socio del Centro